Il progetto di ricerca finanziato dalla Fondazione Caltagirone "IDENTIFICAZIONE DI MUTAZIONI RICORRENTI IN LEUCEMIE MIELOIDI ACUTE DELL'ETA' PEDIATRICA MEDIANTE METODICHE DI NEXT-GENERATION SEQUENCING " ha riguardato l'approfondimento della conoscenza biologica della leucemia acuta mieloide (LAM) dei bambini dando seguito al progetto del sequenziamento massivo del genoma di pazienti pediatrici affetti da LAM.
In particolare l'oggetto di studio sono stati prevalentemente i bambini che sviluppano la LAM nel primo anno di vita e che vengono chiamati "Infants". Il progetto è proseguito in collaborazione con il Gruppo di Lavoro sulla LAM dell'Associazione Italiana di Oncologia ed Ematologia Pediatrica (AIEOP) coordinato dal Prof. Locatelli dell'Ospedale Bambin Gesù di Roma. In collaborazione con questo Gruppo di Lavoro sono stati raccolti e pubblicati su una prestigiosa rivista scientifica i risultati del Protocollo di trattamento di questi pazienti che sviluppano la LAM a così poco tempo dalla nascita.
Da questi risultati si evince, che essendo la malattia decisamente aggressiva, molti di questi Infants hanno necessitato, per ottenere una sopravvivenza libera da malattia simile a quella degli altri pazienti, di un trapianto di cellule staminali. Questi risultati sono di fondamentale importanza per capire quali sono le categorie di infants che hanno mostrato i profili prognostici più sfavorevoli e per guidare dunque la concomitante ricerca di laboratorio che stiamo proseguendo. E' estremamente importante che gli sforzi di ricerca che vengono fatti in laboratorio conservino un filo diretto con lo studio clinico dei pazienti, affinchè si configuri quel profilo di ricerca chiamato "traslazionale".
Il lavoro infatti proseguito nell'ambito del sequenziamento massivo del genoma è proseguito dunque partendo proprio da quelle categorie di infants che hanno mostrato i profili prognostici più sfavorevoli e si è allargato anche ad altre LAM da profilo più incerto, dette a cariotipo normale. La ricerca di nuovi marcatori biologici che caratterizzano questa malattia può non solo aiutare a comprendere meglio il comportamento della patologia ma anche a tracciarne il profilo prognostico e sviluppare nuovi farmaci mirati.
In maniera concomitante alla pubblicazione dunque di questi risultati clinici, grazie al finanziamento della Fondazione Ginevra Caltagirone, è stato portato avanti il sequenziamento e si è arrivati all'identificazione di un altro nuovo trascritto di fusione tra due geni chiamati NUP98 e PHF23, che era stato in precedenza descritto come molto raro nelle LAM pediatriche.
Grazie a corti di validazione ampie di pazienti, si è riusciti a stabilire la ricorrenza di questo trascritto di fusione e a chiarirne in parte il significato biologico. I risultati sono stati sottoposti in questo momento all'attenzione un'altra importante rivista scientifica. Questa scoperta è la quarta, in ordine cronologico, riguardante l'identificazione di anomalie genetiche ricorrenti mediante sequenziamento massivo di LAM pediatriche.
In questi anni di progetto finanziato dalla Fondazione Ginevra Caltagirone sono state individuate mutazioni in geni che regolano la proliferazione cellulare e la morte cellulare, in geni che codificano per enzimi che servono al DNA per dividersi, e altri che servono per trascrivere il DNA.
Sono stati raccolti i risultati in importanti riviste come "Blood", Oncotarget e British Journal of Haematology .
La ricerca di nuovi marcatori biologici che caratterizzano il profilo biologico delle LAM pediatriche può non solo aiutare a comprendere meglio il comportamento della patologia ma anche a tracciarne il profilo prognostico e sviluppare nuovi farmaci mirati.
Infatti, la sperimentazione di nuove molecole su linee cellulari in cui sono presenti queste anomalie genetiche identificate ha già preso il via ma per i risultati sono necessari tempi più lunghi.
Queste scoperte hanno già comunque rappresentato uno strumento di grande valore nelle mani dei clinici per curare meglio e con maggiore successo i bambini affetti da questa grave malattia.
Focalizzando quindi i risultati specifici sull'ultimo anno di progetto, sono stati:
- Analizzati i dei dati clinici ed i risultati di trattamento di tutti i pazienti infants affetti da LAM (ovvero bambini che sviluppano la leucemia nel primo anno di vita) arruolati al Protocollo italiano per la terapia delle LAM pediatriche (LAM 2002/01). Pubblicazione di questi risultati sulla rivista scientifica Haematoligca
- Identificati due nuovi geni di fusione grazie al sequenziamento massivo del genoma dei pazienti affetti da LAM pediatrica. I due nuovi trascritti sono RUNX1-USP42 e NUP98-PHF23. Il primo è stato descritto in una importante rivista scientifica, il British Journal of Hematology mentre il secondo è stato recentemente sottomesso ad una altra rivista scientifica ematologica.
- E' stata infine intrapresa la sperimentazione di nuovi farmaci target per inibire specificatamente le linee cellulari portatrici di alcuni trascritti identificati. I risultati preliminari sono molto promettenti ma la sperimentazione è attualmente in corso.